Pensami

Pensami se un gatto
sta sul tetto della tua macchina,
o se vedi il mare che, come me, si agita.
Pensami di mattina, perché lo so
quanto ti piace fare colazione,
pensami nei libri che leggi
o tra i versi di quella strana canzone.
Pensami quando meno te lo aspetti,
difronte ai tramonti violacei degli inverni.
E se puoi, non scordarti delle nostre vite
quando quella sera si sono incontrate,
come se cento anni prima
si fossero già amate.
Ho emozioni incastrate
Ho emozioni incastrate
come delle croci incastonate
dentro le solite facciate.
Come un’edizione limitata
di una rivista
dalla tiratura tritata
consumata, maltrattata.
Siamo una storia sprecata,
una parola bruciata
che non mi fa tornare a casa.
Siamo il granello di sabbia
rimasto un inverno nella giacca,
come un ricordo che scricchiola fra i denti
mentre io non parlo e tu non senti.